Sabato scorso c' era un' aria pesantissima, temperature 35 gradi, umidità dell' 80%... voglia di muoversi pari a zero... Ho trascorso la giornata muovendomi come un bradipo in casa mia, dandomi al cazzeggio più totale (e di questo oggi mi pento amaramente visto che ho un sacco di lavori da fare a casa).
Ho approfittato della giornata "free" per leggere un libro: "Esco a fare due passi", il primo libro di Fabio Volo. L' ho letto tutto.
E' la storia di un tizio, Nico, 28 anni e sindrome di Peter Pan a manetta, un po' perchè gli fa comodo essere ancora profondamente immaturo, un po' perchè si chiede cosa possa voler dire essere "uomo".
Comunque, io e questo Nico non abbiamo nulla da spartire.. ma sono certa che se io fossi un uomo sarei come lui!
In particolare mi sono riconosciuta nel suo rapporto Odi et Amo con la sua casa, nel suo pensare che non ci sia nulla di meglio di una sigaretta dopo il caffè (ho smesso di fumare ma nel mio subconscio continuo a pensarlo), nei suoi incasinati rapporti con le donne... e tutto il resto!
A questo punto mi è venuta una curiosità: voi donne, avete mai pensato di essere un uomo? E se foste un uomo, chi vi sentireste di essere?
5 commenti:
HAI SCRITTO IL POST IN BIANCO! SEMBRA CHE NON CI SIA SCRITTO NULLA.. MA POI SELEZIONANDO SI VEDE CHE COSA HAI SCRITTO.
CMQ, SE IO FOSSI UN UOMO, SAREI IVAN, MIO FIGLIO.
;-)
Se io fossi un'uomo........nn lo sò cosa farei è una cosa ke nn penso visto ke per me io sarò un'eterno RAGAZZO!!!! :)
PER ANONIMO: si... ti chiameremo Pupo... come quello di Gelato al cioccolato.... soprattutto per l' altezza!!!!!
ciao rix, io sono un uomo ma il preoblema è, cambieresti solo il corpo o anche il modo di pensare?
io credo che una donna nel corpo di un uomo continuerebbe a vivere semplicemente come prima, ma secondo me x una ragazza è impossibile immaginarsi ragazzo..siamo troppo diversi..
Ciao Losi85.
Dopo aver letto Fabio Volo ho capito che in fondo in fondo non siamo poi così diversi.
Le emozioni, le voglie, le paure grosso modo sono le stesse.
Ciò che apprezzo in lui e, in genere, nelle persone è il non catalogarsi in quanto "Uomo" o "Donna" ma l' immedesimarsi, il vedere il punto di vista dell' altro anche se diverso da noi. Questo ci arricchisce
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